Linkage to Care HCV-HIV-Covid19

Linkage to Care HCV-HIV-Covid19

Screening & referral nelle popolazioni chiave
dei consumatori di sostanze stupefacenti,
della marginalità e disagio sociale, migranti irregolari.

Screening & referral nelle popolazioni chiave dei consumatori di sostanze stupefacenti,
della marginalità e disagio sociale, migranti irregolari.

ATTIVITÀ DI
COUNSELING

TEST
RAPIDI

LINKAGE
TO CARE

Il virus dell’Epatite C
rappresenta una sfida
che oggi si può vincere, visto che può essere eradicato con un trattamento di poche settimane.

Il virus dell’Epatite C rappresenta una sfida
che oggi si può vincere, visto che può essere eradicato con un trattamento di poche settimane.

Sebbene oggi si fatichi
a far emergere il “sommerso” delle persone
inconsapevoli di essere affetti da questo virus.

Sebbene oggi si fatichi a far emergere il “sommerso” delle persone
inconsapevoli di essere affetti da questo virus.

report

Studio
"Hepatitis C"
The Lancet

Strategie

Se diverse strategie chiave verranno implementate con successo, i Paesi potrebbero raggiungere collettivamente l'obiettivo dell'OMS di ridurre le nuove infezioni dell'80% entro il 2030, rispetto al 2015. Ma anche attuando un'implementazione di successo, l'obiettivo di ridurre la mortalità dell'HCV del 65% ha bisogno di un tempo maggiore e tale data si sposterebbe al 2032.

Obiettivi

Gli obiettivi comprendono il miglioramento dei controlli sulle infezioni, l'estensione dei servizi di riduzione del danno per PWID (people who inject drugs), l'estensione dei test e l'aumento del trattamento con antivirali ad azione diretta (DAA), che hanno tassi di guarigione superiori al 90%.

terapie

Offrire DAA al momento della diagnosi in tutti i paesi potrebbe impedire 640.000 decessi (620 000-670 000) per cirrosi e cancro al fegato. Per le loro valutazioni, gli autori hanno utilizzato un modello di trasmissione con dati provenienti da 190 Paesi che hanno fornito dati demografici; prevalenza di persone che iniettano droghe (PWID); portata attuale dei programmi di trattamento e prevenzione; storia naturale dell'HCV e sua prevalenza; e percentuali di decessi causati da HCV.

Global AIDS Report UNAIDS

COVID-19

La situazione attuale legata all’emergenza COVID-19 avrà sicuramente un ulteriore impatto sui piani di intervento contro l’HIV/AIDS e HCV in conseguenza di stato di recessione globale previsto per i prossimi mesi/anni.

POPOLAZIONE

Riduzione della possibilità per le popolazioni locali di usufruire di programmi educativi e di accedere a screening ed alle misure di trattamento per l’infezione da HCV – HIV.

TARGET

ll consumo di droghe a scopo ricreativo avviene spesso in contesti in cui le persone si riuniscono e condividono le droghe o gli strumenti per assumerle. Più in generale la stigmatizzazione, l’emarginazione, la povertà, associate a talune forme di consumo di droghe e di marginalità sociale possono non solo aumentare il rischio epidemico, ma anche creare ostacoli alla promozione di misure di riduzione dei rischi.

Quota del sommerso

DIAGNOSI TARDIVE HIV 2020 in emilia romagna

1

diagnosi tardive

di cui

1 %

già in AIDS

Quota del sommerso

DIAGNOSI TARDIVE HIV 2020 in emilia romagna

1

diagnosi tardive

di cui

1 %

già in AIDS

I consumatori di sostanze
per via iniettiva

rappresentano il gruppo a più alta prevalenza HCV

1 %

persone individuate nella prima parte
del progetto Stop HCV1

I consumatori di sostanze per via iniettiva

rappresentano il gruppo
a più alta prevalenza HCV

1 %

persone individuate nella prima parte del progetto Stop HCV1

Key population

Consumatori di sostanze, carcerati, migranti provenienti da Paesi a rischio, msm, sex workers etc, dove si colloca la maggior parte degli individui con infezione non nota, porterà a far emergere il “sommerso”

Consumatori di sostanze, carcerati, migranti provenienti da Paesi a rischio, msm, sex workers etc, dove si colloca la maggior parte degli individui con infezione non nota, porterà a far emergere il “sommerso”

Fast track

LINK TO CARE

Trattamento rivolto a popolazioni ad alta vulnerabilità come quella soggetta a dipendenze, consumo, disagio sociale marginalità e che comporta un’alta difficoltà nell’effettuare screening e creare un linkage to care.

EMERSIONE SOMMERSO

Far emergere, nelle popolazioni chiave target del progetto, il sommerso nell’ambito delle infezioni HCV HIV sia in riferimento al sommerso “endemico” alle popolazioni target, sia in riferimento al sommerso creatosi con la riduzione avvenuta, a causa della pandemia Covid-19, dell’offerta di screening e azioni sulla riduzione del rischio/danno verso queste popolazioni.

TEST DI SCREENING

Attraverso la proposta di test rapidi di screening, il progetto vuole contribuire a creare la cultura della prevenzione, cura di sé, anche in una popolazione vulnerabile e fragile quale sono quelle delle dipendenze consumo e disagio sociale.

COMMUNITY BASE

Gli interventi sono previsti in ambiente "community base" e non sanitario, già conosciuto e frequentato dalla popolazione target del progetto. La figura del counselor rimane la più adatta nel supportare la persona.

interventi

Obiettivi futuri "Point of Care"
Community Based

Percorso di cura

Completamento del percorso di cura

Identificazione

Percentuale di soggetti con epatite cronica C identificati nelle popolazioni di riferimento che completano 1 ciclo terapeutico anti-HCV con farmaci antivirali diretti e il successivo follow up di 24 settimane.

Prevalenza

Prevalenza di anti-HCV e di HCV-RNA nella popolazione di riferimento

Accesso

Descrizione degli ostacoli nell’accesso ai servizi ospedalieri

Stadiazione

Valutazione del grado di avanzamento della malattia epatica nella popolazione di riferimento che risulta HCV-positiva

Valutazione

Valutazione della safety e della tollerabilità del trattamento anti- HCV

SVR12

Valutazione della percentuale di SVR12 nella popolazione di riferimento.

Counseling

Valutazione dell’efficacia del Counseling nell’impedire le reinfezioni

unità mobile

Unità di strada

È un servizio rivolto a persone con consumo problematico e dipendenza da sostanze che hanno in prevalenza una vita di strada. Le attività si svolgono direttamente nei luoghi di ritrovo e di aggregazione spontanea dei consumatori di sostanze utilizzando un furgone attrezzato

L’attività di riduzione del danno è un servizio che offre: informazione sui danni legati all’uso di sostanze stupefacenti; distribuzione materiale sterile (siringhe,, acqua distillata, salviette disinfettanti, preservativi, ecc.) generi di prima necessità; ritiro di siringhe usate; disponibilità a svolgere colloqui; disponibilità a contattare i servizi sociali e sanitari ed eventualmente accompagnare gli interessati